sabato 7 gennaio 2012

L'FA Cup non delude: tanto spettacolo e anche un pizzico di...Italia

Tubbs- col suo gol il Crawley ha battuto il Bristol City
Le vacanze natalizie finiscono come meglio non potevano, ossia con i trentaduesimi di FA Cup, un classico del weekend dell'Epifania. Il match dai toni più suggestivi è indubbiamente il derby di Manchester tra United e City, che si disputerà domani e che risulterà, nonostante si preveda una massiccia rotation da ambo le parti, un significativo aggiornamento del confronto tra le due potenze più dominanti dell'intero panorama britannico, e forse non solo. I 26 match di oggi, nonostante contorni meno altisonanti, hanno offerto uno spettacolo assolutamente soddisfacente. I pronostici della vigilia hanno confermato di assumere un valore unicamente teorico nell'FA Cup ed infatti non sono mancate le sorprese. Non ne sono però arrivate all'Highbury Stadium (solo omonimo del ben più celebre edificio reso famoso dai Gunners), dove il Fleetwood (quinta serie inglese) ha arrestato il suo mirabolante cammino e ne ha presi 5 dallo scoppiettante Blackpool di Holloway. Niente da fare nemmeno per il Bradford (quarta serie) che a Vicarage Road ha perso dal Watford per 4-2. I più romantici si tranquillizzino, le storie dal lieto fine non mancano in quest'edizione dell'FA Cup. Ci sarebbe quella dello Stevenage che, a distanza di un anno esatto dallo sconvolgente trionfo sul Newcastle, passa ancora il turno sbancando il Madejski Stadium di Reading. C'è anche un po' d'Italia: Di Canio conferma l'ottimo lavoro che sta facendo alla guida dello Swindon battendo, tra le mura amiche, il Wigan per 2-1. La rimonta sui Lectics testimonia le immani qualità di grinta, cuore e abnegazione trasmesse alla squadra dall'ex calciatore della Lazio.
Vince lo Swansea e anche il Southampton grazie al gol di Ward-Prowse, il nuovo baby-fenomeno della prodigiosa Academy dei Saints (la stessa dei vari Crouch, Bale, Walcott e Chamberlain). Fantastico anche lo spettacolo del Moss Rose dove il Macclesfield Town (quarta divisione) ospitava il Bolton. Nonostante le precarie condizioni in campionato, Coyle decide di giocarsi le proprie chance in FA Cup schierando una formazione molto vicina a quella titolare per fronteggiare dei Silkmen che non apparivano poi così temibili. Ed in effetti con la rete di Klasnic questa partita sembrava potesse delinearsi come un allegra merenda pomeridiana per il Bolton. Rovina i piani di Coyle il gol di Daniel che pareggia la partita e da il via ad uno spettacolo che il pubblico approdato al Moss Rode difficilmente dimenticherà. Al 68' Arnaud Mendy, centrocampista della Guinea-Bissau, scrive il capitolo più bello della sua giovane carriera firmando un gol  fantastico. Al limite dell'area, prima si sposta di tacco il pallone al volo verso il destro e poi calcia con potenza andando a togliere le ragnatele dall'angolino alto della porta difesa da Bogdan. L'epilogo ideale della favola del passaggio del turno che i tifosi del Macclesfield già pregustavano. Il Bolton reagisce affannosamente dimostrando limiti sproporzionati rispetto all'abissale vuoto gerarchico che divide le due squadre. Ci pensa poi Wheater a trovare il pareggio con un colpo di testa che inchioda il punteggio sul 2-2, anche grazie alla clamorosa traversa di Petrov su calcio di punizione e alla straordinaria parata nei minuti finali del capoverdiano Veiga su Klasnic. Una favola non compromessa del tutto per il Macclesfield: è vero che il pareggio fionda gli Skilmen in un replay al Reebok Stadium in cui difficilmente potranno avere voce in capitolo ma c'è anche da dire che per spettacolo e componente emozionale i tifosi del Macclesfield sono stati degnamente appagati così come la società potrà usufruire di un prezioso corrispettivo economico (metà del ricavo complessivo dei due match). Insomma, tutti contenti.
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