venerdì 7 ottobre 2011

Un pareggio "bruciante"

Con tutto l'impegno possibile non riesco davvero ad appassionarmi alle nazionali, oggi però, e l'ho fatto soprattutto per ammirare le travolgenti doti oratorie di Bruno Gentili, ho visto distrattamente qualche fase di Italia-Serbia, una partita che dal secondo tempo ha preso palesemente la via del "io non faccio male a te, tu non fai male a te", cosicchè entrambe le squadre avrebbero chiuso la partita senza troppi rancori. Un carneade baltico di nome Konstantin Vassiljev ha però rovinato la festa dei serbi, che avevano già messo in fresco lo champagne-qualificazione, siglando una sorprendente doppietta nell'Ulster che è valsa il sorpasso estone a spese della povera Serbia. Festa rinviata? Dipende da loro, non di certo dall'Estonia che ha chiuso il suo girone col match di stasera. Martedì ci sarà l'ultima partita del girone per loro, in Slovenia, contro una nazionale senza troppi stimoli.
Considerazioni: le mie critiche avranno evidentemente rinvigorito Marchisio che oggi si è esibito in una delle migliori partite che gli abbia mai visto fare. Krasic da rivedere, tanto impegno, tanta voglia di mettersi in mostra ma purtroppo quando Dio distribuiva il talento, il buon Milos sarà arrivato in ritardo perchè anche stasera, come gli accade ormai da oltre un anno a questa parte (forse si saranno resi conto che non è questione di condizione fisica) ci ha deliziati con palloni persi, dribbling malriusciti e così via. M'interessava vedere Tosic, ex Red Devil, discreta prestazione ma troppa, troppa caparbietà nel cercare il tiro in porta, un po' come Vidal domenica scorsa contro il Milan. Un'altra prestazione rivedibile per Rossi che stranamente non riesce a confermare quanto di eccellente fa in Spagna con la maglia della nazionale. L'Inghilterra viene invece raggiunta nel finale da Delibasic, dopo l'espulsione di Rooney, evidentemente innervosito dalle vicende familiari. Il pareggio in Montenegro non potrà però compromettere la qualificazione dei Three Lions, che è già aritmetica. Ma adesso, dulcis in fundo, un telegrafico resoconto della performance di Gentili. Oltre a coraggiose e originalissime pronunce (Subòtic, Kolàrov ?!?), da segnalare anche la particolare confidenza con l'aggettivo "bruciante", ufficialmente il suo trademark da quando è a pieno titolo il commentatore della nazionale. Con Collovati e Bagni costituisce un trio veramente formidabile, la ragione (o meglio una delle circa 2328458 ragioni, almeno per quanto riguarda lo sport) per cui "Rai" è troppo spesso sinonimo di incompetenza e disinteresse.

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