venerdì 4 novembre 2011

Player of The Week: Senad Lulić



Senad Lulic
# 19

Arrivare in Italia dall'estero, soprattutto per un difensore, si sa, non è mai facile. Non la penserà così Senad Lulic, a cui è bastato qualche mese per mettersi in luce con la Lazio e per emergere come uno dei migliori prospetti del campionato. Nato nell'86 a Mostar, uno degli epicentri della guerra nell'ex-Jugoslavia, il bosniaco ha iniziato la carriera in Svizzera, dove ha militato, in ordine cronologico, nel Chur 97, Bellinzona, Grashoppers e infine tra le fila degli Young Boys. Con i gialloneri ha confermato tutte le buone qualità di cui aveva dato prova nelle sue precedenti esperienze, impressionando Tare che ha convinto Lotito a sborsare quasi 3 milioni di euro per prelevare il suo cartellino. Alla Lazio occorreva un terzino sinistro, ma le continue emergenze a centrocampo l'hanno reso praticamente un tuttofare. Come molti della scuola jugoslava, anche Lulic è un terzino che predilige la fase offensiva. Mancino di piede, il bosniaco riesce a rendersi spesso e volentieri partecipe alla fase offensiva grazie alle sue buonissime doti tecnico-tattiche, ma anche atletiche. Ottimo piede, buon tiro, discreto dribbling. Forse i laziali hanno finalmente trovato l'erede di Kolarov, dopo il fallimentare tentativo con Garrido. Il neo-laziale e il serbo che adesso gioca per Mancini non sono così dissimili: entrambi accusano qualche difficoltà nella fase difensiva.  Kolarov, forte delle diverse esperienze di calcio che lo hanno aiutato a rinfoltire il suo bagaglio tecnico-tattico, è probabilmente un terzino migliore al momento, ma Lulic ha tutte le potenzialità per raggiungere quel livello anche in virtù di un confortante approccio al calcio italiano. Ha già segnato due gol nella manciata di partite che ha disputato: uno a Bologna e l'altro, bellissimo, al Sant'Elia di Cagliari. Le strabordanti capacità offensive l'hanno reso un autentico jolly per Reja: in più di un'occasione il tecnico friulano l'ha schierato come mezz'ala e "Speedy Lulic", come lo chiamavano in Svizzera, non ha tradito le aspettative. Faccio fatica a credere che si fermerà qui: i 25 gol siglati complessivamente in Svizzera ci raccontano della sua non indifferente propensione al gol. Che Reja lo schieri da terzino o da mezzala, Lulic ha tutte le carte in regola per poter risultare un fattore determinante per la stagione della Lazio. Stiano sereni i tifosi laziali, per loro c'è un motivo in più per pensare in grande e si chiama Senad Lulic.

Nessun commento:

Posta un commento