sabato 12 maggio 2012

Icardi, un fantastico lieto fine

Un metro e ottanta, viso angelico, di quelli che fanno innamorare le teenager, lineamenti latini e un passaporto che alla voce “luogo di nascita” indica Rosario proprio come per Che Guevara e Messi, due che hanno avuto, seppur in modi, tempi e circostanze diametralmente opposte, un certo impatto sul mondo. Questo è più o meno Mauro Icardi, l’attaccante argentino che oggi è sulla bocca (e nel cuore) di tutti i tifosi blucerchiati. Non è troppo difficile abbinarlo alla classica figura che solitamente si pertiene al deus ex machina, la massima aspirazione di Icardi fino a pochi giorni fa sarebbe stata infatti finire in panchina, o magari, giocare qualche minuto. Il coacervo di contingenze incredibilmente paradossali lo hanno reso invece protagonista, traghettatore delle speranze di gloria dei blucerchiati. Lui, già pupillo e ora assoluto feticcio di una tifoseria che lo aveva visto dominare i suoi coetanei nel contesto della Primavera, lui, l’ultimo dell’infinita gerarchia del parco attaccanti di Iachini, ha sancito il più importante e deciso passo verso la lotteria dei Playoff.

La mens della Sampdoria d’inizio gara era tutt’altro che sana, le inaspettate assenze lastminute di Eder e Gastadello e la bruciante rete di Zito costituivano il canovaccio di uno spettacolo organizzato nel peggiore dei modi per i giocatori blucerchiati. La ripresa, nervosa prima ancora che tattica, s’è avuta gradualmente ma un effettivo cambio di marcia, i quasi 70 tifosi ospiti presenti quest’oggi al “Menti” di Castellammare di Stabia l’hanno visto solamente nella ripresa. Il gol del pareggio è scaturito dall’ennesima chirurgica soluzione da calcio piazzato di Foggia, che batte Colombi ma stampa il pallone sulla traversa consentendo però a Munari di centrare indisturbato la porta stabiese. L’espulsione di Pellè e i crescenti sforzi offensivi della formazione di Braglia avevano reso il pareggio un lusso più che un peso, eppure la Sampdoria riesce prodigiosamente a portarsi in vantaggio grazie all’ottimo taglio del neo-entrato Icardi che uncina il filtrante di Costa, anticipa Scognamiglio e batte Colombi in un colpo solo. Il finale è una lunga dolorosa agonia, stemperata dalle urla dei tifosi doriani, ininterrottamente calorosi, ma alla fine il risultato premia i blucerchiati. A due partite dalla fine il vantaggio nei confronti del Padova resta di quattro lunghezze, e i Playoff iniziano ad assumere connotazioni sempre più concrete.

Potete leggerlo anche su Sampbook

Nessun commento:

Posta un commento