lunedì 29 ottobre 2012

Van Persie ancora decisivo, è lui il numero uno?


Anni fa, secoli fa, un signore di nome Fedor Dostoevskij decise di emergere dall’anonimato e diventare uno degli scrittori più letti e famosi di sempre. “La bellezza salverà il mondo” disse, lasciando di sasso i lettori e pronunciando una delle frasi più criptiche e affascinanti che siano probabilmente mai state dette. Tra i seguaci del mantra del moscovita non può non figurare Sir Alex Ferguson, uno che la ha imparato a conoscere bene la bellezza. Ha imparato e si è innamorato dinanzi alle celestiali giocate di Robin van Persie, uno che di poesie ne scrive settimanalmente con la palla tra i piedi, ostentando una coordinazione atleticamente impeccabile e difficilmente emulabile.  Soprattutto, Sir Alex si è divertito e rallegrato nel vederlo con la maglia (tovaglietta, direbbero i detrattori) del Manchester United, squadra che con l’olandese è tornata a spadroneggiare e a presenziare nella ristrettissima èlite del calcio mondiale.
La flessibilità, la pluralità di opzioni offensive che Robin ha garantito a Ferguson hanno determinato effetti superlativi anche nel discusso successo sul Chelsea. Non è stata la miglior giornata di van Persie, che ha perso qualche pallone di troppo e che non ha giocato con la solita precisione e maestria. Eppure, il tabellino gli riconosce il gol dello 0-2, così come i replay dimostrano che il suo zampino in realtà c’è anche nelle altre due reti dello United, ed è uno zampino che vale quasi il 100% dei meriti, in entrambi i casi. Decisivo, forse più di Clattenburg e dei suoi degni compari, che hanno ingiustamente convalidato la rete di Hernandez ed inspiegabilmente espulso El Nino.
La grandezza dell’ex Feyenoord è perciò evidente: la sua presenza ha una così pesante influenza anche in giornate non particolarmente positive ed anche in partite non esattamente ordinarie (si giocava contro i primi classificati nonché unici imbattuti del campionato). Ed è un leit motiv che inizia a diventare noioso: sette le reti in campionato, due quelle in Champions. Un bottino che, a fine ottobre, pochi possono vantare.
Quando si parla di Robin, raramente si pensa al più forte attaccante del globo. Certo, ci sono Benzema, Ibrahimovic, c’è soprattutto Falcao, che con quello scoppiettante inizio di stagione ha stregato anche i più scettici: insomma, la concorrenza è di altissimo livello. Paragonare e confrontare calciatori così forti, ma anche così dissimili per caratteristiche e contesti, dà risultati estremamente scarsi, soprattutto in uno sport così poco razionale ed empirico. Quello che si evince dall’ondata mediatica e dai commenti più o meno imparziali dei vari telecronisti è che van Persie viene correntemente escluso dall’Olimpo dei più forti. Le ragioni possono essere svariate: chi lo conosce e l’ha seguito meglio, può spiegarsi parlando della sua limitata professionalità e del suo carattere decisamente scomodo: non è erroneo pensare al Van Persie che salpò da Rotterdam come una sorta di Balotelli d’Olanda, anche se a quei tempi Super Mario stava ancora giocando coi lego. Ben diversamente dal bad boy italiano, van Persie però ha saputo mimetizzarsi con la realtà inglese e diventare una persona notevolmente più matura: l’ultima squalifica scontata dall’olandese risale a quasi quattro anni fa (follia di Busacca in Barça-Arsenal esclusa). Sfatato il primo mito, ci si potrebbe appellare al fatto che l’unica stagione da top player (utilizzando l’accezione più elitaria possibile di questo termine eccessivamente inflazionato) dell’olandese sia stata quella scorsa. Anche in questo caso però si dimentica un particolare non certo trascurabile: l’ultima, fatata, stagione giocata coi Gunners è stata anche l’unica in tutta la sua carriera in cui abbia potuto collezionare più di 30 presenze. E poi, con il gol van Persie ha sempre avuto ottimi rapporti, anche nelle stagioni più grigie e sfortunate. Motivi quindi per aver paura di far brutta figura dando lo scettro virtuale di padrone d’Europa al numero 20 dello United in teoria dovrebbero mancare. Potrebbe risultare antipatico e viziato, o magari ambizioso e vincente, per le scelte prese in estate, ma quanti a 29 anni e con quel talento avrebbero sbattuto la porta in faccia al Manchester United e alla possibilità di riempire un palmares pressoché vuoto (e che all’Arsenal sarebbe rimasto tale con ogni probabilità)?
Si può aver paura, si può non averla: di certo, Robin è lì, in quell’Olimpo, ed ha davvero poco da invidiare ai colleghi con cui lo divide.

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giovedì 25 ottobre 2012

Liverpool, pazza idea Huntelaar per gennaio, ma il prezzo...

La performance offerta ieri sera all’Emirates contro l’Arsenal ha solo confermato le sue straordinarie capacità: Klaas-Jan Huntelaar è un attaccante dalle medie realizzative decisamente fuori dal comune, probabilmente tra i migliori in Europa. E proprio l’olandese sembra essere balzato in pole-position nella ricca lista di Brendan Rodgers: le sue capacità da goleador puro darebbero ai Reds quella concretezza che manca per finalizzare il brillante gioco che pian piano stanno sviluppando. Sembrava potesse concretizzarsi già in estate il trasferimento, ma Rodgers lo bloccò, convinto che una punta di quelle caratteristiche non servisse ai Reds. Il claudicante inizio di campionato e l’evidenza stanno smentendo l’ex tecnico dello Swansea: l’impressione però è che solo un’offerta mirabolante possa muovere The Hunter da Gelsenkirchen.

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Hillsborough, entra in campo e colpisce Kirkland!

Nell’anticipo del venerdì sera della Championship, lo spettacolo orchestrato in maniera onesta ed avvincente tra Sheffield Wednesday e Leeds United è stato rovinato dalla follia di un tifoso del Leeds che ha invaso in campo e colpito al volto l’incolpevole Kirkland, mastodontico portiere degli Owls. Il deprecabile gesto è avvenuto subito dopo la splendida rete di Michael Tonge, che ha fissato il punteggio sull’1-1, dopo che Bothroyd aveva momentaneamente portato in vantaggio i padroni di casa. Sconforto e piena stigmatizzazione si evincono dalle parole dei due manager: Warnock (che allena il Leeds) si dice assolutamente imbarazzato e si augura che il tifoso in questione venga spedito in prigione, mentre Jones senza troppi fronzoli propone di vietare le trasferte ai tifosi del Leeds, la cui reputazione non è mai stata ottimale nel calcio inglese.

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Lampard in forte dubbio per lo United

La sua partita di Champions League, ieri sera, a Donetsk, contro lo Shakthar, è durata 18 minuti, dopodiché l’ex centrocampista del West Ham è dovuto uscire per infortunio e lasciare il posto ad Hazard. Di Matteo ha dichiarato che si tratta di un problema preesistente che tormenta Lampard da molto tempo e teme seriamente di non poterlo avere a disposizione per la prossima partita che il Chelsea giocherà a Stamford Bridge contro il Manchester United. Sicuramente una partita cruciale per i destini di queste due squadre.

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martedì 23 ottobre 2012

Falcao, senti Asprilla: "Vincere il Pallone d'Oro è impossibile all'Atletico"

Di Radamel Falcao ha parlato Faustino Asprilla, suo connazionale nonché ex giocatore del Parma. Ecco quanto ha riferito riguardo le possibilità del 26enne di Santa Marta di vincere il pallone d’oro: "E' impossibile vincere il pallone d’oro giocando con l’Atletico Madrid. Solo giocatori che militano in grandi club come il Real, il Barcellona, il Manchester United, il Milan o la Juventus possono vincerlo. Falcao è nato per fare gol. Penso sarà molto difficile trattenerlo per l’Atletico Madrid".

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Costa sui cori contro Morosini: "Tu non avresti fatto altro che riderci su.."


Andrea Costa, che fu grande amico di Piermario Morosini (così come testimonia la sua immagine del profilo suTwitter), ha commentato i cori intonati contro l'ex giocatore dell'Udinese, proprio sul social network dei cinguettii:
"Troppo rumore.. tu non avresti fatto altro che riderci su...davanti a tanta pochezza è l'unica cosa che si può fare"

Eder: "Le regole sono fatte uguali per tutti"


Come da consuetudine, Eder Citadin Martins ha commentato la partita suTwitter. L'attaccante brasiliano, nel suo tweet, non ha potuto fare a meno di sottolineare la sua delusione per la sconfitta e anche per il trattamento arbitrale. Ecco il suo commento:
"Delusi per lá sconfita!! Di certo lá colpa non e del arbitro!!,pero lê regola sono fatta uguale per tutti... "

venerdì 19 ottobre 2012

Liverpool, Borini out, si cerca un attaccante. Ma non c'era già Carroll?


Nobody said it was easy, cantavano i Coldplay qualche anno fa ma il calcio nel testo di The Scientist c’entrava ben poco. Eppure dissacrando i programmi della band di Chris Martin, si potrebbe benissimo traslare questa frase al football ed esattamente alla complicata situazione che sta vivendo il Liverpool. Nessuno aveva detto che sarebbe stato facile, nessuno avrebbe dovuto aspettarsi molto più da quello (poco) che sta facendo il Liverpool in campionato. Cambiare allenatore, mentalità, uomini in campo comporta variabili troppo imprevedibili e in questo tipo di contesto spendere tanto, seppur in una direzione ben delineata e cioè quella del ringiovanimento della rosa, non porta necessariamente ad ottenere buoni risultati. Mirate sono state le scelte della società della Merseyside, che hanno portato Rodgers a sedersi sulla delicata panchina dei Reds e il suo pupillo Allen ad affiancare il baluardo Gerrard e il talentuoso Sahin nella regia a centrocampo. Tanti giovani sono stati inseriti nella rosa, alcuni per sopperire ad imperdonabili pecche del mercato, tutti però decisamente sopra la sufficienza per il rendimento offerto in queste prime giornate di Premier League. Raheem Sterling si è imposto come uno dei miglior talenti del panorama calcistico europeo, mentre Wisdom e Suso stanno sviscerando qualità non certo trascurabili e che stanno già mettendo in crisi le gerarchie originarie della macchina di Rodgers.
Il tipo di brand che il manager dei Reds aveva proposto nella sua esaltante esperienza in Galles alla guida dello Swansea, e cioè quello del calcio giocato palla a terra, sta iniziando a materializzarsi anche tra le fila dei più pagati e famosi giocatori dei Reds. Ragionando in maniera cinica, e rendendosi conto che la classifica si muove con le vittorie e non con il possesso palla, si può capire perché il Liverpool ha così pochi punti ed è, ad inizio stagione, già fuori dalla lotta per il titolo per effetto del pesante margine di -13 che già lo divide dal Chelsea. Troppe volte il gioco di Rodgers non ha avuto sbocchi, troppe volte i cross di Johnson e Sterling non hanno avuto piedi amici ad accoglierli. Al Liverpool manca un attaccante. Ed è estremamente curioso che esattamente quel prototipo di attaccante che ai Reds servirebbe, che è lo stesso che a quanto sostengono le voci di mercato stanno cercando, ce l’avevano già in casa. La cosa ancor più paradossale è che per Andy Carroll, all’epoca i Reds spesero 42 milioni, e l’attaccante nativo di Gateshead, che adesso gioca al West Ham, è proprio ciò che manca al Liverpool. I centimetri, la forza fisica, la capacità di farsi sentire in area di rigore e di catalizzare palloni alti: tutte le qualità del calciatore ideale che servirebbe a Rodgers per finalizzare il buon gioco che la sua squadra sta man mano mettendo su.
E mentre Andy si appresta a tornare (dopo l’infortunio) a vestire la maglia numero 8 degli Hammers sulle sue possenti spalle, il Liverpool piange un’altra perdita: quella dell’ex Roma Borini, che si è rotto il piede e tornerà a fine gennaio. Che l’attaccante nativo di Bologna non abbia esattamente dato spettacolo nel suo inizio di stagione è assolutamente indubbio, ma è altresì vero che Rodgers non gli ha concesso il ruolo in cui proprio lui l’aveva lanciato con risultati eccellenti due anni fa allo Swansea. La posizione da esterno esalta il suo spirito di abnegazione ma mette a nudo le sue inabilità tecniche e limita la sua mortifera capacità di attaccare lo spazio. E così allo "Stadium of Light" di Sunderland, Rodgers ha deciso, con discreti risultati, di mischiare le carte e dirottare Suarez sulla fascia mettendo Borini al centro. Ecco perché, complice anche il suo infortunio, Rodgers considera assoluta priorità l’acquisto di una punta. Si parla di Bent, di Llorente e del senegalese Ba: probabilmente, due anni fa, nessuno tra i tifosi dei Reds sarebbe stato disposto ad accoglierli al posto di Carroll. E invece…

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giovedì 18 ottobre 2012

Newcastle, Ranger: 12 mesi per aggressione


Ha dell’incredibile la vicenda di cui è stato protagonista (poco più di un anno fa) Nile Ranger, giovane prospetto dell’Academy del Newcastle, messosi in luce l’anno scorso con la maglia dello Sheffield Wednesday. Il 21enne londinese è stato condannato per aver aggredito due poliziotti la sera del 27 agosto 2011. La pena corrisponde a 12 mesi con la condizionale più un indennizzo di 750 pounds da pagare a ognuno dei due poliziotti lesi.

domenica 14 ottobre 2012

Lecce, Foti non si ferma più: tripletta contro l'Entella

Il Foti-show continua ed anzi diventa sempre più entusiasmante: quest'oggi il giocatore palermitano ha messo a segno una tripletta nella vittoria del Lecce per 4-2 contro i chiavaresi dellaVirtus Entella. Le tre reti (segnate al 20', 27' e 65') vanno ad aggiungersi alle altre tre messe a segno finora in campionato e lo incoronano come momentaneo miglior marcatore della Lega Pro Prima Divisione. 

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Nazionali, Poulsen convocato: sfiderà l'Italia a San Siro


Come riporta il sito ufficiale della società sampdoria.it, il ct danese Morten Olsen ha convocato Simon Poulsen per la prossima partita, che la Danimarca giocherà a non molti chilometri da Genova e cioè al Meazza di Milano contro l'Italia. L'incontro, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2014, si terrà martedì sera alle 20:45. 



Samp-Monaco, la gioia di Falcone su Facebook


Wladimiro Falcone, entrato al 76' al posto di Tommaso Berni, ha esordito a Marassi nell'amichevole vinta contro il Monaco. Per l'estremo difensore romano non è stata chiaramente una partita come le altre, come ha riportato in uno stato chiaro e conciso sul suo profilo Facebook: "Che emozione esordire a Marassi...".
Una curiosità: tra i tanti utenti del social network di Zuckerberg che hanno premuto "mi piace" allo stato del portiere classe '95, c'è anche Andelko Savic, un altro che ieri ha assaporato l'esordio in casa con la prima squadra. 


sabato 13 ottobre 2012

Teti: "Monitoriamo circa 50 campionati esteri e vediamo circa 1.300 gare all'anno dal vivo"


Domenico Teti, coordinatore dell'area tecnica della Sampdoria, ha affrontato diversi temi nell'intervista pubblicata dall'edizione odierna del Secolo XIX.

Ha parlato del prossimo avversario, l'AS Monaco, che i blucerchiati affronteranno in amichevole nel pomeriggio: "Considero riduttivo legare esclusivamente alle potenzialità economiche il percorso del Monaco. Non li spende a caso, ma per investimenti mirati su giocatori. E' stato scelto Ranieri, un grande tecnico. E non hanno tralasciato il settore giovanile". Da buon osservatore, inoltre, Teti non ha fatto mistero dei giocatori da tener d'occhio nella compagine transalpina: "Ocampos, un argentino dai grandi numeri. Poi Ferreira Carasco."

Dopo una disamina sul calcio francese, che secondo Teti "sta crescendo", l'attenzione si è spostata sul calcio italiano e il rischio che ci sia paura di sbagliare: "Anche. La Samp però ha dato dimostrazione di non averne, a gennaio. Quell'inversione era rischiosa, ha comportato scelte impopolari. Non so se siamo stati i più bravi ma forse siamo stati i più bravi al momento giusto. Abbiamo avuto la fortuna di avere l'appoggio totale della proprietà. Se avesse avuto pensieri limitati, avremmo raggiunto obiettivi limitati. In estate sono state fatte altre scelte. 
Faccio fatica a dire che c'è un modello da prendere come esempio. Alla Samp monitoriamo circa 50 campionati esteri e vediamo circa 1.300 gare all'anno dal vivo. Possiamo vivisezionare le prestazioni di giocatori e squadre. Oggi con la videoanalisi sai tutto di tutti, il fiuto dell'osservatore conta molto meno. Stiamo attenti a tutto e guardiamo tutto per migliorare la conoscenza di base per potere poi compiere scelte con la consapevolezza di priorità e alternative".

La chiusura, di stile, con l'elogio al Ds Pasquale Sensibile: "A lui riconosco le grandi capacità di agire. Non aspetta gli eventi, ma li orienta. Non è poco, sa?".


Inaugurazione Corso di Scienze Motorie di Parma, ci sarà anche Sensibile

Come riporta parmafc.com, lunedì 15 ottobre, in occasione dell'inaugurazione del Corso di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Parma, sarà tenuto un incontro di approfondimento sullo sport italiano ed in particolare sul momento attraversato dal calcio nostrano. Alla conferenza parteciperanno personaggi di spicco del calcio italiano tra cui Pasquale Sensibile, ds della Sampdoria, Carlo Ancelotti, allenatore del Paris Saint Germain e Tommaso Ghirardi, presidente della società ducale. 



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venerdì 12 ottobre 2012

UFFICIALE: Pennant in prestito al Wolverhampton

Lo Stoke City ha ufficializzato il prestito di Jermaine Pennant, che passa ai Wolves con un accordo trimestrale. Dopo aver visto calare sempre più vertiginosamente il suo minutaggio per effetto dell'innesto di Michale Kightly (arrivato quest'estate proprio dal Wolverhampton) che l'ha, di fatto, rimpiazzato, l'ala 29enne ha deciso di scendere di categoria per trovare più spazio e per aderire a un progetto estremamente ambizioso. Accontentato dunque Stale Solbakken: il tecnico norvegese aveva infatti chiesto un rinforzo di qualità per sopperire agli infortuni di Boukari, Hunt e Peszko.

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Parma, si chiude la settimana con una doppia seduta


Come riporta il sito ufficiale della società ducale, fcparma.com, la settimana di lavoro del Parma si è chiusa quest'oggi con una doppia sessione di allenamento.

Al mattino, la squadra si è dedicata a un allenamento più squisitamente fisico, con corsa in salita seguito da un lavoro specifico, per poi chiudere la sessione con esercitazioni tecnico-tattiche. Nella seduta pomeridiana, in programma invece una partitella in famiglia con l'inserimento di alcuni giocatori della Primavera.

Sono rimasti a riposo ValdesBelfodil, Acquah e Lucarelli mentre Palladino e Santacroce si sono allenati a parte. La prossima seduta di allenamento è prevista, sempre a Collecchio, per lunedì pomeriggio.

giovedì 11 ottobre 2012

West Ham, Vaz Te sarà operato alla spalla

Il West Ham dovrà fare a meno di Vaz Te, autentico leader nella cavalcata trionfale che ha portato gli Hammers a Wembley a giocarsi l’accesso alla Premier League e tra i migliori nell’ottimo inizio di campionato della società londinese. L’ex giocatore del Barnsley, dopo l’infortunio che l’ha costretto a lasciare anzitempo West Ham-Arsenal, ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico alla spalla destra, nonostante per alcuni specialisti consultati dal West Ham non fosse necessario. Ricardo Vaz Te però ha preferito evitare ogni complicazione futura e, tornerà in campo presumibilmente tra 8-10 settimane.

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Parma - Samp, biglietti disponibili anche per i tifosi non tesserati


Come riporta il sito ufficiale della società di Corte Lambruschini, è stata accettata la richiesta dell'U.C. Sampdoria di autorizzare la trasferta parmense anche ai tifosi non provvisti della tessera del tifoso. Sulla decisione del GOS di Parma, che ha comunque disposto alla società blucerchiata di mettere a disposizione un contingente di propri steward, ha senz'altro influito lo storico gemellaggio che lega le due tifoserie.
I biglietti per la Curva Sud e la Curva Ospiti (riservati ai possessori di Tessera del Tifoso) saranno in vendità da lunedì 15 ottobre presso le rivenditorie Lottomatica autorizzate. Ulteriori informazioni relative ai biglietti sono reperibili sul fcparma.com, il sito ufficiale della società ducale.

Monaco, Ranieri è ambizioso: "In futuro vogliamo competere con Chelsea e Juventus"


Primo in Ligue 2, l'AS Monaco non ha alcuna voglia di fermarsi e anzi già pianifica obiettivi decisamente ambiziosi. Di questo ha parlato Claudio Ranieri nella video intervista rilasciata al portale dell'Equipe e riportata dalla nostra redazione nazionale tuttomercatoweb.com:
"Il primo bilancio è positivo, non si può pensare di fare tutto bene e subito. Abbiamo piccoli problemi che contiamo di risolvere via via. Questa squadra deve dare di più, ma sono moderatamente soddisfatto. In futuro vogliamo competere con Chelsea e Juventus. A livello di gruppo stiamo lavorando, io devo scegliere i giocatori che possono far parte del nostro futuro.
Ancelotti non poteva vincere tutto subito, quando entrano nuovi giocatori si deve creare il gruppo. E' facile fare una comparazione fra noi ed il Psg, ma quello che è il nostro budget loro lo spendono per un giocatore".

martedì 9 ottobre 2012

Monaco, pareggio a reti bianche in casa con lo Chateauroux

Il prossimo avversario della Sampdoria, l'AS Monaco di Claudio Ranieri è stato fermato sullo 0-0 in casa dallo Chatearoux nel posticipo serale della decima giornata di Ligue 2. Il pareggio porta i biancorossi in testa a 19 punti, insieme all'Angers. La squadra guidata dall'ex allenatore di Valencia e Juventus sfiderà i blucerchiati in amichevole alFerraris sabato 13 ottobre alle 18:30. 

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lunedì 8 ottobre 2012

Lecce, terza rete stagionale per Foti

Lo scoppiettante inizio di stagione di Salvatore Foti non accenna a placarsi, anzi: per l'attaccante nativo di Palermo arriva la terza rete in quattro presenze. L'ex attaccante della Sampdoria ha aperto le danze nella sfida tra Lecce e Como siglando al 30' la rete dello 0-1. La rete però non è bastata al Lecce per centrare la sesta vittoria in altrettante partite: i giallorossi sono andati successivamente in goal con De Rose ma sono stati rimontati sul 2-2 dalle reti di Tremolada e Cia.

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